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trio

LA MOGLIE TROIA E IL CORNUTO


di sweetlyman
07.12.2020    |    2.155    |    3 9.8
"Lei appoggia due dita sul suo clitoride e apre la vagina per sentire il mio sperma caldo colarle meglio..."
Dopo il primo incontro con questa coppia e la decisione di lei di essere il suo bull di fiducia, ci furono altre uscite ma mai più in casa loro. Qualche giorno fa mi trovo un messaggio di lei in whatsapp con scritto: “Ciao, sei libero stasera per venire da noi a cena? Ci farebbe piacere vedersi assieme, almeno una volta prima di Natale e visto il periodo vorremo venissi qui da noi.”
Non mi pareva vero un invito da loro perché significava tante cose: la prima che si era instaurata una bella fiducia reciproca e la seconda che lei aveva voglia di me! La cosa più importante!!! Senza titubanza le scrissi che ero lusingato e a che ora essere da loro.
Già me la immaginavo …. lei è una donna stupenda, fisico da paura, magra con un culetto da sballo, capelli lunghi biondi e una terza di seno e con capezzoli durissimi quando è eccitata.
Penso a cosa portarle di regalo per fare bella figura e siccome so che le piacciono i vestini attillati, al pomeriggio vado in un sexy shop per comprarne uno che possa valorizzare le sue forme. E naturalmente compro anche una bottiglia di prosecco per la cena.
Arrivo alle 19:30 da loro e noto che il cancello è già aperto per entrare. Parcheggio e prendo il regalo per lei e la bottiglia e mi avvicino alla porta. Ero emozionantissimo perché la situazione di passare una serata a casa loro mi prendeva molto. Sento la porta aprirsi e mi ritrovo lei davanti. Non ho parole per qualche secondo perché è stupenda: vestita con un abitino nero senza maniche, calze autoreggenti nere che si intravedevano a fine gonna e stivali fino al ginocchio con tacchi altissimi. Mi guarda con i suoi occhioni neri e mi saluta dicendo che non dovevo disturbarmi. Prende i regali li appoggia sul divano e mi abbraccia per un saluto affettuoso. Sento il suo corpo stamparsi sulla mia camicia e il suo seno spingere contro il mio petto. La avvinghio e capisco che è senza reggiseno: mi eccita da pazzi e sicuramente ha sentito il mio cazzo duro contro la sua pancia. Il suo profumo è addosso a me e percepisco la sua voglia ….
Entro e lui mi saluta dalla cucina perché sta facendo del riso per tutti noi. Lo saluto e faccio due chiacchere ma lei mi chiama quasi subito, per andare a vedere l’albero di natale che ha fatto ieri. Lei è attorno all’albero e mi fa notare le luci e palline colorate e abbassandosi un po’ per toccarle e girarle in modo che le vedessi meglio ammiro le sue mani con le unghie rosso porpora. Dai suoi movimenti vedo la sua gamba nuda scoprirsi dalla gonna e attraverso le fessure del vestito noto il suo seno e penso tra me “che zoccola che è stasera, mi sta facendo impazzire e la voglio scopare a tutti i costi”. Lui dalla cucina lo vedo che si tocca il cazzo sopra i pantaloni e capisco che lo eccita vederla troieggiare con me.
Lei mi dice: “dai vieni a sederti sul divano che scartiamo il regalino che mi hai fatto per natale, sono proprio curiosa di vedere cosa hai preso pensando a me”. Ci sediamo uno fianco all’altro e noto dalla spaccatura della gonna le sue mutandine nere e la pelle vellutata. “Sento l’odore della sua fica … la sento umida ed ho una voglia irrefrenabile di saltarle addosso”. Lui in cucina intanto percepisce che la situazione si sta scaldando ed eccitato si sbottona i pantaloni: gli piace vederla troia con me.
Lei apre il regalo che è un bellissimo vestitino attillato nero con spalline sottilissime e subito si nota la sua approvazione. Le dico: “sarebbe bello vedertelo addosso a fine serata?” e lei “ma per metterlo mi devo spogliare e quindi prima mi devi scaldare un po’”. A queste parole ho capito subito che eravamo tutti e due in una attrazione fatale incredibile ed avvicinandomi la accarezzo una gamba fino alle mutandine e sento un calore incredibile prigionarsi e il suo inguine umido. Non resisto più e la bacio sul collo e con la mano le accarezzo le mutandine e lei mi prende la testa e la tira verso il suo seno. Sento il suo profumo e respiro sempre più forte e intenso: con la lingua le lecco la pelle, il collo, le ascelle, sono eccitatissimo.
Lei apre piano piano le gambe e con la mano prendo i lembi del suo perizoma e lo strappo dalla voglia che ho e lei mi dice “fammi tutto quello che vuoi, adesso sono tua, la tua troia!”. Rimango sgomentato un secondo perché non l’avevo mai vista così vogliosa e in calore. Non esito più di un attimo e le dico “apri ancora di più le gambe che ti lecco la fica come un cagnolino mentre tuo marito ci guarda”. Lo vedo con il cazzo duro in mano mentre io affondo la lingua dentro le sue grandi labbra. È un lago di umore e ansimando si lecca le labbra sotto i miei colpi lingua. Le prendo in bocca il clitoride gonfio e lo succhio avidamente: lei va via di testa e mi urla “siiii, porco, succhialo porco maledetto, fammi sentire puttana”. La prendo per le braccia ed infilo dentro e fuori la lingua fino in fondo come fosse un piccolo cazzo e si dimena per liberarsi perché sta godendo all’inverosimile. Non la mollo e sento che mi viene in bocca urlando di piacere: “Siiiiiiiiiiiiiiiiiiii godoooooooooooooooooooo bastardo!!!”
Mi alzo e mi abbasso i pantaloni e gli slip perché la voglia penetrare. Il cazzo è già scappellato e bagnato la cappella: la tengo per la mano e dico a suo marito che si sta segando: “vedi che troia hai di moglie, ora la scopo cornuto perché se non la si sbatte per bene questa vacca si fa chiavare da altri”. Vedo che alle mie parole si mena ancora di più il cazzo e mi dice “Siiiiii chiavala quella puttana di mia moglie, ho voglia vedere il tuo cazzo dentro di lei mentre mi guarda in faccia quella vacca da monta”.
Comprendo che siamo tutti a livelli pazzeschi e senza esitare le alzo il vestitino togliendoglielo. È nuda e solo con autoreggenti e stivali. La giro con il culetto verso di me, la metto a novanta gradi appoggiandogli le mani sul divano e le apro le gambe. Il mio cazzo è duro e leccandole la fica un secondo per lubrificarla, lo prendo in mano e lo appoggio sulle piccole labbra e con un colpo secco glielo sbatto dentro. Non fa nessuna fatica ad entrare perché è ancora bagnata dalla venuta di prima e aperta dalla voglia del mio cazzo. Dal colpo di cazzo la puttana fa un grido di piacere e lui mi dice “dai scopala quella troia di mia moglie, mi eccita vederla sbattuta da te, mi sento un cornuto e mi piace, cazzo”. Lei sotto le mie uccellate nella fica ad un certo punto le alza la mano facendo verso di lui le corna e mi dice: “fagli vedere a quel cornuto come si possiede una donna, come la si deve montare una troia come me!” io sono fuori di senno e sono così eccitato ed intensifico i colpi che sento sbattere le mie palle contro la sua fica fradicia che cola in continuazione lungo le gambe.
La tengo per i capelli per penetrarla più in profondità possibile ma la situazione è incandescente e le dico che sto per venire … e lui a voce alta dice: “sborrale in fica, riempila la troia!” lei mi dice “siiii porco riempimi come una vacca, daiiiiiiiiiiiiiiiiii porco” ed io urlando “vengoooooooooooooooooo” sento uscire dal mio eccello in 3-4 colpi un fiume di sborra calda con una intensità che non avevo mai provato. Sento che le ho riempito la vagina e dopo essergli stato dentro una decina di secondi per riprendermi dalla goduta, tiro fuori il cazzo e vedo uscire il mio nettare dalla sua fica. Lei appoggia due dita sul suo clitoride e apre la vagina per sentire il mio sperma caldo colarle meglio. Lo tocca con le dita e se le porta alla bocca per gustarlo. Guardando il marito soddisfatto dice: “ti piaccio così puttana, cornuto? Era tanto che desideravamo questo …. Adesso vieni qui che ti spompino per bene.”
Lui eccitato da pazzi si avvicina e lei accovacciata con il mio sperma che esce ancora dalla sua fica, glielo prende in bocca e dopo qualche sbocchinata lo fa venire sulle labbra. Vedo lei soddisfatta e disfatta dalla scopata e mi dice: “ora vado a sistemarmi e mettere il tuo vestitino e poi continuiamo con la cena, ma sappi che poi voglio ancora il tuo cazzo per dessert, perché non mi sono mai sentita così tanto zoccola come stasera”.
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